23 ottobre 2022
Il datore di lavoro è autorizzato a monitorare il PC?
Il giornale “Zett - Die Zeitung am Sonntag” ci ha intervistato su questo tema. Ecco un breve approfondimento. Il monitoraggio informatico è generalmente consentito solo per finalità organizzative e produttive, per motivi di sicurezza sul lavoro e proprio per la tutela del patrimonio aziendale, a condizione che vi sia uno specifico accordo con i sindacati o l'autorizzazione dell'ispettorato del lavoro e che i dipendenti siano stati informati sulle finalità della raccolta e del trattamento dei dati. Inoltre, la proporzionalità del monitoraggio deve essere sempre considerata anche in questo contesto. In una sentenza del 2018, la Corte di Cassazione ha affermato che il monitoraggio ex post dei dati è comunque sempre lecito, a prescindere dalle garanzie per il dipendente, se quest'ultimo ha tenuto una condotta illecita o ha causato un danno al patrimonio aziendale. In questo caso, il monitoraggio a posteriori, in caso di circostanze sospette, è quindi consentito.
25 settembre 2022
Videosorveglianza nascosta sul posto di lavoro?
Il giornale „Zett - Die Zeitung am Sonntag“ ci ha intervistato su questo tema. Ecco un breve approfondimento. A determinate condizioni, ogni datore di lavoro può ora monitorare i propri dipendenti. La proporzionalità, ultimamente, è sempre stata una parola d'ordine importante in materia di sorveglianza dei dipendenti. Alla fine del 2019, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che il licenziamento è ammissibile a seguito di una sorveglianza video occulta. All'inizio del 2021, anche la Corte di Cassazione di Roma ha confermato che un datore di lavoro ha il diritto di installare una videocamera per rivelare un reato nella sua azienda. Le sentenze giustificano quindi da un lato le telecamere nascoste, ma dall'altro devono esserci seri motivi di sospetto. In ogni caso, è sempre consigliabile valutare in anticipo quando la sorveglianza dei dipendenti è necessaria e legittima.
1 febbraio 2022
Benvenuto nel nostro team dott. ssa Melanie Frei!
Diamo il nostro benvenuto alla dott.ssa Melanie Frei di Nalles (BZ). Dopo essersi diplomata al Liceo Linguistico “Walther von der Vogelweide” a Bolzano, nell’autunno del 2016 Melanie Frei ha iniziato il suo percorso universitario, frequentando la facoltà di giurisprudenza ad Innsbruck. Nel frattempo ha già raccolta un'esperienza professionale in uno studio legale di Bolzano. Dopo aver completato con successo i studi a Innsbruck, siamo lieti che la dottoressa Melanie Frei arricchisca il nostro team.
Ci auspichiamo una buona e proficua collaborazione!
5 settembre 2021
Distanze tra gli edifici
Il codice civile prevede all'art. 873 che le costruzioni su terreni adiacenti devono essere tenute a una distanza non inferiore di tre metri se non formano un'unità o non costituiscono dipendenze. I regolamenti comunali possono stabilire una distanza maggiore.
Nel 1968 è stato emanato a livello statale il decreto ministeriale n. 1444, che stabilisce che per gli edifici del centro storico (le cosiddette zone A), in caso di interventi di trasformazione e ristrutturazione, le distanze tra gli edifici dopo gli interventi edilizi non possono essere inferiori a quelle che già esistevano. Per tutte le altre zone (ad esempio le zone residenziali B e C e le zone commerciali), l'art. 9 prevede una distanza minima di 10 metri tra gli edifici. Tuttavia, i comuni possono discostarsi da questa distanza, ma si devono osservare certi limiti.
Secondo la sentenza n. 5830/2021 del Consiglio di Stato, nei centri storici vige il divieto di nuove costruzioni, poiché la preoccupazione principale in queste zone è quella di conservare il volume edilizio esistente. Tuttavia, è stato specificato che se l'edificio originario viene demolito ma ricostruito nella stessa forma, non si può affermare che si tratta di un nuovo edificio.
5 febbraio 2021
Difesa legale - Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi
Anche quest'anno facciamo parte degli avvocati convenzionati con l'Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi in collaborazione con la ITAS Assicurazioni - Agenti Alto Adige. Gli associati dell'Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi possono quindi nominarci quali propri consulenti legali sia per la fase stragiudiziale che per quella giudiziaria delle controversie. Nell'ambito delle condizioni di polizza, le spese della controversia legale sono coperte dall'assicurazione di difesa legale. È prevista una franchigia di € 500,00. La difesa legale copre una serie di controversie, anche se ci sono alcune eccezioni. Bisogna verificare caso per caso se una controversia è coperta dalla difesa legale dell'Unione Agricoltori Sudtirolesi. Auspichiamo anche per l’avvenire una buona cooperazione con l'Unione Agricoltori Sudtirolesi.
27 gennaio 2021
Annullamento della non promozione di un alunno alla classe successiva
Nell'estate del 2020, i genitori di una studentessa ci hanno contattato per segnalare che la loro figlia non era stata promossa al grado successivo nella scuola professionale che frequentava, nonostante aveva ottenuto una media di voti positiva durante l'anno scolastico. È emerso, inoltre, che l’istituto scolastico ha omesso di redigere apposito verbale in merito alla negata promozione dell’alunna. A causa della formazione a distanza legata alla pandemia covid19, sono sorte difficoltà tecniche e la studente ha ottenuto voti negativi. Abbiamo, quindi, immediatamente presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo di Bolzano. Il tribunale ha, poi, a mezzo di due ordinanze d’urgenza ordinato la promozione della studentessa al grado superiore. Con sentenza del 27.01.2021 (Verf. REG. REK. Nr. 122/2020) il Tribunale amministrativo di Bolzano ha finalmente accolto il nostro ricorso, annullato la mancata promozione e condannato la scuola professionale al pagamento delle spese di lite. La decisione non è passata in giudicato.
15 dicembre 2020
La prelazione agraria
La prelazione a favore dell’affittuario e del confinante di un fondo rustico è disciplinata dall’art. 8 della legge 590/1965 e dall’art. 7 della l. 817/1971. Le predette disposizioni mirano a promuovere la proprietà agraria ed a creare strutture produttive dell’agricoltura che sono economicamente rimunerativi, nell’interesse dell’economia e politica agraria. La legge prevede due tipi di prelazione: la prelazione del conduttore coltivatore diretto e la prelazione del proprietario confinante coltivatore diretto. In caso di trasferimento del fondo il venditore è obbligato a informare per iscritto il coltivatore ed a trasmettergli una copia del contratto preliminare. Di seguito l’affittuario/proprietario confinante può esercitare il diritto di prelazione entro 30 giorni, manifestando la sua volontà per iscritto nei confronti del venditore. Tramite l’esercizio del diritto di prelazione l’affittuario/proprietario confinante subentra nella posizione dell’acquirente originario e acquista il fondo alle medesime condizioni. Qualora il proprietario non provveda a tale adempimento il coltivatore potrà esercitare il diritto di riscatto.
10 novembre 2020
Separazione e divorzio
La separazione è disciplinata dal Codice Civile agli articoli 150 e seguenti. Le possibili ragioni di una separazione possono essere molteplici. Se entrambi i coniugi sono d'accordo circa la necessità della separazione e in merito alle condizioni della stessa, è possibile presentare un ricorso congiunto per ottenere la separazione coniugale (cd. separazione consensuale). Se però i coniugi non riescono a trovare un accordo occorre necessariamente procedere alla separazione giudiziale. Le conseguenze giuridiche della separazione sono la cessazione dell’obbligo di fedeltà e di coabitazione, l'eventuale scioglimento della comunione dei beni e il diritto al mantenimento a favore del coniuge economicamente più debole. Qualora vi sono figli minori si dispone, inoltre, in merito all'assegnazione della casa famiglia, nonché all'affidamento e al mantenimento degli stessi. Se non c'è riconciliazione tra i coniugi separati, il divorzio può essere chiesto dopo 6 o 12 mesi. Il divorzio comporta la perdita dello status di coniuge sia dal punto di vista personale che economico.
12 ottobre 2020
Nuova legge provinciale “Territorio e paesaggio” – Costruire nel verde agricolo
In data 01.07.2020 è entrata in vigore la nuova legge provinciale “Territorio e paesaggio” (LP n. 9/2018). La legge prevede il contenimento del consumo di suolo all’esterno dell’area insediabile. I confini dell’area insediabile, i quali dovrebbero circoscrivere l’area edificabile, dovranno ancora essere individuati. Fino a tale momento per area insediabile si intendono i centri edificati. Costruire all’esterno dell’area insediabile è ammesso soltanto in casi eccezionali. Alcune delle eccezioni individuate dalla legge riguardano l’attività agricola. Un’importante eccezione è prevista per gli edifici destinati ad abitazioni, esistenti dal 24.10.1973 con una volumetria di almeno 300 m³, non appartenenti ad un maso chiuso e non situati all’interno dell’area insediabile. Tali abitazioni possono essere ampliate fino a 1.000 m³ (art. 17). L’ampliamento può essere utilizzato per abitazioni riservate ai residenti della Provincia di Bolzano oppure per l’affitto privato di camere nonché per attività di agriturismo.
18 settembre 2020
Congratulazioni per aver superato l'esame di abilitazione!
La nostra collaboratrice, dottoressa Magdalena Zoderer, nel mese di luglio di quest’anno ha superato con successo l'esame di abilitazione. A settembre si è svolta la cerimonia di giuramento. Ci complimentiamo con la dott.ssa Zoderer per questo grande successo e le facciamo i nostri migliori auguri per il futuro. Siamo orgogliosi di aver potuto contribuire alla formazione pratica e ci auguriamo una buona e continua collaborazione.
28 agosto 2020
Siamo lieti di annunciare che ora abbiamo aperto anche un ufficio a Silandro/Vezzano nella zona industriale (GEPA).
Oltre agli avvocati Janis Noel Tappeiner di Laas (BZ) e Magdalena Zoderer di Glurns (BZ), anche l'avvocato Lorenz Michael Baur di Lana (BZ) ha origini familiari valvenostane. La decisione di aprire una filiale in Val Venosta era quindi prevedibile ed è maturata già da tempo. Avendo trovato ora un ufficio adatto e facilmente accessibile, siamo lieti di annunciare che in futuro si potranno fissare appuntamenti anche in Val Venosta. L'ufficio si trova nell’edificio GEPA, primo piano, a sinistra. Sono disponibili posti auto gratuiti.
17 giugno 2020
Masi chiusi – Divisione ereditaria suppletoria
È comunemente noto che vigono delle regole particolari se oggetto della successione è un maso chiuso. Le disposizioni speciali si trovano nella Legge provinciale 28 novembre 2001, n. 17 e provvedono, tra l’altro, l'indivisibilità del maso chiuso, l’assegnamento del maso ad un unico assuntore e la valutazione dell'immobile sulla base del valore di assunzione del maso anziché del valore di mercato. Una particolarità interessante è la divisione ereditaria suppletoria (art. 29 LP 17/2001). Tale disposizione prevede che se l’assuntore entro 20 anni dall’assunzione del maso per atto tra vivi ovvero entro 10 anni dalla morte del suo dante causa, trasferisce il diritto di proprietà del maso o di parti del medesimo con atti tra vivi a favore di terzi, deve versare ai coeredi la differenza risultante tra il ricavo conseguito dall’alienazione e il valore di assunzione.
Avete domande riguardanti la regolamentazione giuridica dei masi chiusi? Saremo lieti di offrirvi la nostra consulenza legale su questo argomento.
13 maggio 2020
Sede di conciliazione AGCOM – Area tematica media
Assai frequentemente sorgono delle controversie tra i fornitori dei servizi di comunicazione e i loro clienti. Di recente siamo stati incaricati da alcuni utenti dei predetti servizi a causa della fatturazione di eccessivi costi di cancellazione, che dovevano sostenere in caso di modifica dei contratti. In questi casi, prima di instaurare un procedimento giudiziario è consigliabile avviare una procedura di conciliazione presso il Comitato provinciale per le comunicazioni. Con un simile procedimento arbitrale è possibile prevenire una controversia giudiziale e trovare una soluzione amichevole tra le parti. È importante esaminare attentamente ogni fattura, in quanto accade spesso che i fornitori di servizi di comunicazione chiedono un pagamento ingiustificato di servizi.
12 aprile 2020
I contratti di locazione e d’affitto al tempo del Covid-19
Immediatamente dopo la pubblicazione dei decreti di emergenza di inizio/metà marzo di quest'anno e delle conseguenti restrizioni nel settore economico, numerosi rivenditori e commercianti chiedevano una riduzione immediata e completa dei canoni di riduzione e di affitto. Gli imprenditori temevano legittimamente una drastica perdita dei profitti, che renderebbe loro impossibile adempiere in modo adeguato e tempestivo agli obblighi derivanti dal contratto di locazione e/o di affitto. D'altra parte, anche i proprietari delle aziende e degli immobili si sono fatti avanti, esprimendo la loro preoccupazione circa il tempestivo pagamento dei canoni d’affitto e di locazione concordati. Si tratta, pertanto, di risolvere un conflitto d’interessi tra le parti di un contratto sinallagmatico; un conflitto di interessi che ha origine nell’emanazione di una disposizione di legge ovvero nell'attuazione di una disposizione autoritativa
4 marzo 2020
Circolazione stradale: Superamento del limite di velocità
A causa della gravità delle sanzioni in caso di trasgressione tutti gli utenti della strada fanno bene a rispettare scrupolosamente le disposizioni del codice della strada. Qualora dovesse ciononostante accadere un’ipotesi di trasgressione, occorre verificare la legittimità del relativo provvedimento amministrativo e valutare le possibilità di successo di un ricorso. Inoltre, chi riesce a provare che risulta impossibile o estremamente gravoso raggiungere il proprio posto di lavoro con mezzi pubblici, può prestare istanza al prefetto per ottenere un cd. “permesso di giuda per determinate fasce orarie”. La relativa istanza motivata deve essere presentata per iscritto ai sensi dell’art. 218, co. 2, codice della strada, entro 5 giorni dal ritiro della patente. Recentemente il nostro studio è riuscito ad ottenere da parte del Commissariato del Governo, responsabile nella provincia di Bolzano, un tale permesso di guida per un imprenditore.
14 febbraio 2020
Impugnazione di una concessione edilizia, Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione Autonoma di Bolzano
Negli anni 2016-2018 la nostra assistita ha ristrutturato la propria casa di abitazione. In seguito alla conclusione dei lavori un vicino di casa ha citato la nostra assistita davanti al Tribunale amministrativo di Bolzano, chiedendo nei confronti dell’amministrazione comunale, anch’esso citato in giudizio, l’annullamento della concessione edilizia. La controparte ha, tra l’altro, sostenuto che la concessione edilizia si baserebbe su un erroneo calcolo della cubatura e sarebbe stata rilasciata in violazione delle disposizioni in materia di distanze legali. Ci siamo costituiti in giudizio per la nostra assistita, chiedendo il rigetto delle domande di controparte. Con sentenza n. 48/2020 il Tribunale amministrativo ha dichiarato il ricorso in parte inammissibile e l’ha respinto per la restante parte, in quanto infondato. La decisione non è ancora passata in giudicato.
9 gennaio 2020
Annullamento di una sanzione amministrativa
Il nostro assistito (agricoltore) è stato accusato da parte dell’autorità locale di non aver rispettato le disposizioni in materia di distanze nell’attività di utilizzo di prodotti fitosanitari ai sensi della delibera della Giunta Provinciale n. 817/2014. L’amministrazione ritiene che il mancato rispetto delle predette disposizioni sia provato poiché dalle analisi da parte del laboratorio provinciale risultava che sull’albero di prugne del fondo vicino sono stati accertati dei residui di prodotti fitosanitari. Oin più la dispersione sarebbe stata provata a mezzo di videoregistrazioni realizzate dal vicino. A causa dell’asserita violazione il nostro assistito è stato condannato al pagamento di una sanzione amministrativa pari a € 6.684,8.
Contro il predetto provvedimento amministrativo abbiamo tempestivamente proposto ricorso innanzi al Tribunale di Bolzano. Con sentenza n. 30 del 09.01.2020 il Tribunale di Bolzano, nella persona del dott. Massimiliano Segarizzi, ha accolto l’opposizione e annullato il provvedimento amministrativo. Il giudice ha condiviso le nostre deduzioni in base alle quali gli elementi di prova forniti dall’amministrazione erano completamente insufficienti. La sentenza non è ancora passata in giudicato.
31 dicembre 2019
Appalto, Assicurazione della responsabilità civile professionale, risarcimento del danno
Dopo aver constatato dei vizi ad alcuni edifici di nuova costruzione, gli appaltanti hanno citato in giudizio, innanzi al Tribunale di Bolzano, l’impresa edile, il progettista nonchè il direttore dei lavori per far valere le pretese risarcitorie. Noi ci siamo costituiti nel procedimento per il direttore generale dei lavori e abbiamo chiamato in giudizio ai fini di manleva la relativa assicurazione per la responsabilità professionale. L’assicuratore del nostro assistito si è successivamente costituita nel procedimento, negando la copertura dei danni.
Con sentenza n. 1259/2019 il giudice competente presso il Tribunale di Bolzano, dott. Massimiliano Segarizzi, ha rigettato le eccezioni e domande formulate dell’assicurazione del nostro cliente, condannando la stessa a tenere indenne quest’ultimo delle conseguenze dannose. La sentenza non è ancora passata in giudicato.
8 novembre 2019
Incidente stradale all’estero
In caso di incidente stradale all’estero in un paese europeo l’assicurazione avversaria può essere citata in giudizio direttamente presso il proprio luogo di residenza in Alto Adige.
Il giudice di pace di Merano ha confermato che l’assicurazione estera può essere citata in giudizio in Italia e che l’esecuzione forzata al fine di ottenere l’importo dovuto può avvenire direttamente in Italia. Soprattutto nel caso di incidenti minori di dimensione internazionale, tanti evitano di far valere le proprie pretese a causa della temuta burocrazia. Tuttavia, come dimostrato, l’atto di citazione contro l’assicurazione estera può essere presentato direttamente al tribunale responsabile del proprio luogo di residenza. In tal modo il procedimento può essere instaurato dal proprio avvocato di fiducia e non è necessario recarsi all'estero per eventuali udienze giudiziarie.
12 ottobre 2019
Madre tormentata
Una giovane donna ha proposto denuncia contro un atto d’ufficio da parte dei carabinieri. Il motivo: potrebbe sussistere una relazione tra tale atto d’ufficio e il litigio con il suo ex compagno. A seguito di indagini svolti nell’ambito di un altro episodio, i carabinieri sono stati sospesi dal servizio. A danno dell’assistita dello studio legale Baur&Tappeiner si sospetta la commissione dei reati di abuso d’ufficio e sequestro di persona.
Al fine di evitare l’archiviazione delle indagini, l’avvocato Tappeiner presenta opposizione.
Qui potete leggere l’intero articolo di salto.bz ( in lingua tedesca )
2 Luglio 2019
Attenzione nell’acquisto di immobili!
Quando si compra un immobile occorre preventivamente verificare se il venditore non abbia a sua volta ottenuto il bene tramite un atto di donazione. Se si dovesse accertare la provenienza donativa del bene immobile che si intende acquistare, deve essere attentamente verificato se eventuali legittimari (coniuge, figli, genitori) possono vantare dei diritti ereditari nei confronti dello stesso bene. Infatti, accade spesso che qualcuno acquista un immobile e deve successivamente liquidare in denaro i legittimari lesi e/o pretermessi. Recentemente, innanzi al Tribunale di Bolzano, in prima grado (sentenza n. 1203/2018, Giudice relatore dott.ssa Cristina Longhi e n. 1344/2018, giudice relatore dott. Alex Kuno Tarneller), con successo siamo riusciti a far valere direttamente nei confronti degli acquirenti dell’immobile le pretese degli eredi legittimari. Le predette decisioni giudiziarie non sono ancora passate in giudicato. Volentieri Vi offriamo la nostra specifica consulenza già in fase di stipula del contratto di compravendita, per evitare futuri problemi.
10 Giugno 2019
Successo contro l’Agenzia delle Entrate – Riscossione
L’agente della riscossione nell’ambito di un procedimento di espropriazione immobiliare ha chiesto la vendita dell’immobile pignorato di proprietà del nostro assistito, sebbene non sussistevano i presupposti di cui all’art. 76 co. 1 lett b) D.P.R. 602/1973. In particolare, l’agente della riscossione può chiedere la vendita forzata dell’immobile soltanto se il debito supera l’importo di € 120.000,00 e se è stata iscritta ipoteca nel libro fondiario da almeno sei mesi. Il giudice dell’esecuzione ha condiviso le nostre conclusioni. Ora anche il giudice del procedimento di merito, dott.ssa Cristina Longhi, con sentenza n. 28/2019 del Tribunale di Bolzano ha condannato l’Agenzia delle Entrate – Riscossione alla rifusione delle spese di lite. La sentenza è passata in giudicato.
02 Maggio 2019
Nuovo Partner di cooperazione in Germania
Siamo lieti di presentarVi il nostro partner di cooperazione Studio Legale WF Frank ü Partner, con sede a Berlino (Germania).
Siamo lieti di presentarVi il nostro partner di cooperazione Studio Legale WF Frank ü Partner, con sede a Berlino (Germania). Lo studio legale è specializzato in diritto delle successioni tedesco e internazionale. Già da qualche tempo collaboriamo con successo con i colleghi di Berlino per risolvere questioni in materia di successioni transfrontaliere. Siamo felici di poter collaborare con questo partner specializzato in diritto delle successioni tedesco.
Ci auguriamo di continuare la nostra buona cooperazione.
24 Aprile 2019
Intervista sulla modifica del diritto d’autore
L'avvocato Janis Noel Tappeiner nell' intervista del Dolomiten-WIKU
Qui trovate l'articolo completo: DOWNLOAD
29 Novembre 2018
L’ufficio a Lana si espande.
Da novembre siamo disponibili per Voi anche al secondo piano dell'Ansitz Klarenbrunn!
Dato che il nostro team continua a crescere, i posti di lavoro al primo piano del nostro ufficio a Lana (BZ) sono diventati insufficienti. Con inizio novembre siamo riusciti ad espanderci al piano superiore dello stesso edificio sempre in Lana (BZ), via Madonna del Suffragio n. 8. Quindi d’ora in poi ci trovate anche al secondo piano dell’Ansitz Klarenbrunn.
23 Agosto 2018
Benvenuto nel nostro team dott. Simon Lorenz!
La nostra ricerca di un nuovo collaboratore ha avuto successo. Diamo il nostro benvenuto al dott. Simon Lorenz di Merano (BZ) nel nostro team.
Il dott. Simon Lorenz ha già completato un tirocinio estivo nel nostro studio legale durante la scuola superiore. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico "Albert Einstein" di Merano, ha iniziato il suo percorso universitario, frequentando la facoltà di giurisprudenza a Innsbruck. Durante i periodi estivi ha frequentato altri stage presso vari studi legali. Ora siamo particolarmente contenti che il dott. Lorenz è tornato a far parte del nostro studio legale dopo aver completato con successo i suoi studi giuridici. Ci auspichiamo una buona e proficua collaborazione!
04 Aprile 2018
Dall’aula di tribunale:
Diritto di abitazione a favore del convivente superstite
La nuova legge n. 76/2016 prevede per le coppie di fatto non sposate che il convivente superstite può in caso di morte dell’altro convivente continuare a servirsi dell’appartamento di proprietà di quest’ultimo per un periodo da 2 a 5 anni. In tal modo viene istituito un diritto di abitazione a favore del convivente superstite. Nel 2011 la nostra cliente iniziava una relazione di coppia con il de cuius. Fino alla morte del de cuius, nel 2017, la coppia conviveva nell’appartamento di proprietà dello stesso. Poiché gli eredi legittimi non riconoscevano il diritto di abitazione spettante alla nostra cliente ai sensi della legge n. 76/2016, eravamo costretti ad adire il tribunale di Bolzano. Il tribunale doveva innanzitutto chiarire a quale Sezione spetta la competenza in materia degli istituti giuridici di cui alla legge n. 76/2016 e in particolare in materia di diritto di abitazione ivi previsto. Le presidenti della prima e seconda Sezione Civile hanno di seguito ritenuto che si tratti in via principale di accertare la convivenza di fatto che è il presupposto per il diritto di abitazione e che quest’ultimo non costituisca un diritto reale, ma comprenda piuttosto un diritto personale, in analogia all’istituto dell’assegnazione. Per tale ragione si conclude che nella questione in esame la competenza spetta alla seconda Sezione Civile. Nel corso del procedimento civile le controparti erano infine disponibili a trovare una soluzione e la vertenza poteva essere risolta.
22 Gennaio 2018
Articolo „Teure Bilder“
nel settimanale ff nr. 15/2017 - Parte 2
Nel mese di aprile 2017 è stato pubblicato nel settimanale locale altoatesino ff l’articolo „Teure Bilder“ (Immagini costosi) del giornalista Markus Larcher, di cui abbiamo già parlato.
Come annunciato, vi aggiorniamo ora sull’ulteriore sviluppo di questa causa.
Con atto di citazione del 18.09.2017 il nostro assistito ha citato in giudizio la controparte alla prima udienza del 18.01.2018, ore 9.00, presso il Tribunale di Bolzano – Sezione Specializzata in materia di impresa, chiedendo l’accertamento giudiziale della sua pretesa. Di seguito la controparte non si è costituita in giudizio e ha richiesto la soluzione stragiudiziale della controversia. Conseguentemente la controparte ha corrisposto un importo omnicomprensivo e il processo si è estinto su accordo delle parti. In tal modo siamo riusciti a chiudere questa causa che ha suscitato l’interesse mediale con successo per il nostro cliente.
12 Giugno 2017
Dall’aula di tribunale:
Responsabilità medica – Intervento chirurgico al seno malriuscito
Dopo essersi accorta della presenza di un nodulo al seno La nostra cliente si recava immediatamente all’ospedale per le visite necessarie. I medici constatavano la sussistenza di un tumore, lo rimuovono chirurgicamente e impiantano una protesi mammaria al silicone. A seguito dell’intervento, che sembrava essere andato a buon fine, la paziente viene dimessa dall’ospedale. Successivamente però la paziente sentiva un forte dolore. A seguito di ulteriori numerosi esami la nostra cliente doveva nuovamente sottoporsi ad interventi chirurgici.
Attraverso un parere stragiudiziale si constatava che la fibra esterna della protesi presentava una fessura attraverso la quale il silicone poteva entrare nel tessuto mammario della paziente, causando in tal modo notevoli danni. Nel nome della nostra assistita abbiamo richiesto il danno constatato dal perito incaricato nei confronti dei responsabili. In quanto non era possibile trovare un accordo stragiudiziale con la controparte ovverosia la sua assicurazione, abbiamo avviato un procedimento giudiziale. Nell’ambito di tale lite la controparte ha corrisposto alla nostra assistita un’indennità risarcitoria pari a 50.000,00 € e potevamo così concludere la vertenza con successo.
10 Maggio 2017
Informazioni relative alla tutela delle opere fotografiche
Anche le opere fotografiche sono tutelate dalla legge sul diritto d’autore così come le opere cinematografiche e le opere musicali. Ecco un riassunto dei punti salienti in materia:
Occorre dapprima informarsi sui diritti di utilizzazione delle fotografie. Nel dubbio si consiglia di non utilizzare le opere. In caso di utilizzazione senza permesso si rischiano pretese risarcitorie e inibitorie da parte dell’autore dell’opera. La legge prevede inoltre una responsabilità penale nel caso dell’utilizzo illecito di alcune opere fotografiche. Se avete incaricato un’altra persona con la creazione del Vostro sito web, si consiglia di richiedere alla stessa una dichiarazione relativa al possesso dei diritti di utilizzazione dei contenuti pubblicati.
14 aprile 2017
Articolo „Teure Bilder“ nel settimanale ff nr. 15/2017
Nel settimanale locale è stato pubblicato l’articolo „Teure Bilder“(Immagini costosi) del giornalista Markus Larcher.
L’articolo, scritto in modo assai parziale, tratta di una causa giuridica di un nostro cliente contro una coppia di coniugi di Gargazzone. Il Il nostro cliente è un fotografo professionista con certificazione e più di 30 anni di esperienza nel settore della fotografia paesaggistica e alberghiera. Numerose imprese utilizzano varie fotografie del nostro assistito senza la necessaria autorizzazione. Pertanto, quest’ultimo ci ha incaricato con la tutela dei suoi interessi. La controparte ritiene di poter utilizzare ai fini di lucro le immagini del nostro cliente, tutelati dalla legge sul diritto d’autore, senza l’apposita autorizzazione. Attendiamo ora il procedere successivo e la conclusione di questa causa, che ha suscitato l’interesse mediale. Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi!